· Città del Vaticano ·

Un progetto in Africa
come segno concreto per la salvaguardia del Creato

 Un progetto in Africa come segno concreto per la salvaguardia  del Creato  QUO-215
19 settembre 2023

La Segreteria generale del Sinodo intende dare il suo contributo alla salvaguardia del creato attraverso un progetto in Africa che prevede una forma di compensazione delle emissioni di co 2 residue prodotte dalla prossima xvi Assemblea generale del Sinodo dei Vescovi.

Un gesto particolarmente significativo, proprio alla vigilia della «seconda Laudato si’»: mercoledì 4 ottobre, festa di san Francesco d’Assisi, il Papa pubblicherà, infatti, la nuova esortazione, come ha annunciato egli stesso durante l’udienza generale lo scorso 30 agosto.

«Il Sinodo è consapevole dell’urgenza della questione del riscaldamento globale — si legge nel comunicato reso noto stamani — e per questo ha deciso di neutralizzare il proprio bilancio ambientale in termini di emissioni di gas a effetto serra».

E così, «mediante il supporto economico della Fondazione sos Planet e l’apporto tecnico di LifeGate, già sperimentato in occasione dell’Assemblea sinodale del 2019, si provvederà a compensare parte delle emissioni di co 2 residue grazie a progetti capaci di generare un “credito” di carbonio tale da bilanciare il “debito” accumulato».

Il progetto Impatto Zero — scelto per la quantificazione, la riduzione e la compensazione delle emissioni — risponde al criterio di ecologia integrale così come proposto dall’enciclica Laudato si’, e riunisce in sé l’aspetto ecologico, l’attenzione al territorio e l’aiuto concreto per la vita delle popolazioni coinvolte.

Realizzato in Nigeria e in Kenya, il progetto ha per obiettivo la diffusione di stufe da cucina efficienti e di tecnologie di purificazione dell’acqua destinate a famiglie, comunità e istituzioni.

«Le nuove tecnologie — fa presente la nota della Segreteria generale — ridurranno significativamente il consumo di biomassa non rinnovabile e di combustibili fossili per cucinare e per l’ebollizione dell’acqua. Ciò si tradurrà in un significativo miglioramento dell’inquinamento dell’aria che ha una correlazione diretta con le malattie respiratorie e i tassi di mortalità, specialmente tra donne e bambini, migliorando di conseguenza lo stato di salute delle popolazioni coinvolte».

Il progetto utilizzerà i proventi della vendita dei crediti di carbonio per supportare i partner locali impegnati nella produzione, distribuzione e manutenzione delle tecnologie.

Come chiave di lettura per questa iniziativa, la Segreteria generale del Sinodo propone una frase di Papa Francesco: «Mai abbiamo maltrattato e offeso la nostra casa comune come negli ultimi due secoli. Siamo invece chiamati a diventare gli strumenti di Dio Padre perché il nostro pianeta sia quello che Egli ha sognato nel crearlo e risponda al suo progetto di pace, bellezza e pienezza» (Laudato si’, 53).