· Città del Vaticano ·

Allarme di Save The Children: 2 bambini su 5 non saranno in grado di leggere
e comprendere un testo entro l’età di dieci anni

Scuola ma non per tutti

A child collects school supplies in the ruins of the Drodro IDP camp on December 18, 2021, 60 ...
16 settembre 2023

Il mese di settembre è stato scandito, in Italia ma non solo, dalla riapertura delle scuole. Milioni di bambini nel mondo sono rientrati in classe con i loro coetanei, almeno dove la brutalità della guerra non preclude questo passaggio essenziale nel percorso di sviluppo, ma troppe diseguaglianze minano ancora le possibilità di accesso all’istruzione.

Conflitti, povertà, malnutrizione e cambiamento climatico sono una sfida costante a un’educazione di qualità. Un rapporto diffuso in questi giorni dall’ong Save The Children evidenzia che 392 milioni di bambini, ovvero 2 su 5 di quelli che inizieranno la scuola nei prossimi sette anni, non saranno in grado di leggere e comprendere un semplice testo entro l’età di 10 anni. Un monito in vista del vertice dei leader mondiali sugli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Onu in programma a New York il 18 e 19 settembre, se pensiamo che l’Obiettivo 4 punta a garantire che tutti i bambini ricevano un’istruzione di qualità.

Sempre Save The Children stima che, di circa 940 milioni di bambini nati tra oggi e il 2029, oltre 31 milioni non sopravvivranno abbastanza per festeggiare il loro quinto compleanno. Un dato allarmante e legato a quello sugli ostacoli nell’istruzione: entrambi trovano la radice comune nella povertà e nei conflitti. Giova così ricordare le parole di Papa Francesco, che per la Giornata mondiale dell’alfabetizzazione l’8 settembre, ha esortato a investire più risorse ed energie nel campo dell’istruzione e della cultura: le uniche “armi” legittime ed efficaci da utilizzare per costruire un futuro di speranza. (valerio palombaro)