· Città del Vaticano ·

Il Pontefice ai partecipanti al congresso mondiale degli Oblati Benedettini

La sfida dell’accoglienza
in una società soffocata
dall’egoismo

 La sfida dell’accoglienza  in una società soffocata dall’egoismo  QUO-212
15 settembre 2023

In una società che sembra soffocare «nelle casseforti sigillate dell’egoismo, dell’individualismo e dell’indifferenza», occorre riscoprire la dimensione dell’ospitalità e dell’accoglienza. È una delle consegne fondamentali affidata dal Papa ai partecipanti al quinto congresso mondiale degli Oblati Benedettini, ricevuti in udienza questa mattina, venerdì 15 settembre, nella Sala Clementina.

Invitando i presenti ad avere sempre un «cuore dilatato dall’indicibile sovranità dell’amore» — come esortava san Benedetto nel Prologo della Regola — il Pontefice ha indicato tre atteggiamenti centrali della vita dell’oblato: la ricerca di Dio, la passione per il Vangelo e l’ospitalità.

A proposito di quest’ultimo aspetto, in particolare, Francesco ha messo in guardia dalla tentazione di «chiudersi» che caratterizza la «civiltà» e la «cultura» di questo tempo. «Il vostro grande monastero — ha ricordato agli Oblati Benedettini — è il mondo, la città, il luogo di lavoro, e lì siete chiamati a essere modelli di accoglienza nel rispetto di chi bussa alla vostra porta e nella predilezione per i poveri».

Il discorso del Papa