· Città del Vaticano ·

Il Paese cerca di uscire dall’isolamento degli ultimi anni

La geopolitica di Teheran nelle nuove dinamiche multipolari

 La geopolitica di Teheran nelle nuove dinamiche multipolari   QUO-212
15 settembre 2023
Un Paese dalla grande tradizione culturale e religiosa, lascito anche dell’antica Persia, influenzato ancora oggi dal radicale cambio di rotta nella collocazione internazionale innescato dalla Rivoluzione islamica del 1979. L’Iran di oggi — Stato di oltre 85 milioni di abitanti, crocevia tra Medio Oriente e Asia centrale — è ancora segnato dagli eventi che 44 anni fa videro la cacciata dello scià Mohamed Reza Palavi e la fine della monarchia filo-occidentale: il presidente Ebrahim Raisi, capo del governo dal 2021, è la seconda carica dello Stato dopo la Guida suprema, l’ayatollah Ali Khamenei, massimo esponente del clero sciita. Ma l’Iran oggi è anche tanto altro e punta a trovare una collocazione di rilievo nelle nuove dinamiche globali. Uno sviluppo su tutti è avvenuto negli ultimi mesi: il ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati