
15 settembre 2023
«Ho pensato che la vita non fosse un modo di esistere da fermi mentre un giorno succedono delle cose, delle situazioni comiche, drammatiche, guerre, serpenti, violenti, vigliacchi, prepotenti e tu stai lì fermo. La vita non è questa» dice Enzo Jannacci all’inizio di Vengo anch’io il documentario sulla sua vita diretto da Giorgio Verdelli.
E probabilmente tutto, o tanto, ruota attorno a quell’idea di Jannacci come entità in perenne movimento. Un pianeta incursore che invece di star fermo e attenderci si muove, scatta, schizza repentinamente tra la periferia di Milano le galassie. Un universo che ti bracca, ti sbatte addosso una mattina su un tram e non smette più di urtarti, pestarti i piedi finché non ti arrendi e cedi alla sua grammatica di sorriso, di ghigno quasi, su quel che ci uccide. ...
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