Il Papa
Lunedì 18 settembre alle 9.15 (le 15.15 in Italia) Papa Francesco interverrà — in collegamento da remoto — all’incontro organizzato a New York dalla Clinton Global Initiative: in agenda alcune sfide particolarmente urgenti come il cambiamento climatico, la questione dei rifugiati e la salute dei bambini con particolare riferimento al servizio svolto dall’ospedale pediatrico “Bambino Gesù”.
All’incontro parteciperanno, tra gli altri, il presidente della Fondazione stessa, Bill Clinton, già presidente degli Stati Uniti d’America; la segretaria della Fondazione, Hillary Rodham Clinton, e la vicepresidente, Chelsea Clinton.
I lavori proseguiranno anche martedì 19 settembre con gli interventi, tra gli altri, di Mohamed Irfaan Ali, presidente della Guyana, e dell’ex primo ministro britannico Tony Blair che oggi guida il Tony Blair Institute for Global Change. Parteciperanno anche i rappresentanti dei Patrons of Bambino Gesù Children’s Hospital, organizzazione no-profit che sostiene i progetti umanitari dell’“Ospedale del Papa” negli Stati Uniti.
«Costituitisi da pochi mesi come corporation, i Patrons hanno il compito di aiutare l’ospedale della Santa Sede a far conoscere la sua missione e a sostenerlo soprattutto nelle sue attività umanitarie, i progetti internazionali e alcuni “progetti speciali”, come il Centro di cure palliative dedicato ai bambini “inguaribili”» fa presente un comunicato del “Bambino Gesù”.
«Ogni anno — si legge nella nota — centinaia di bambini provenienti da tutto il mondo, con patologie molto gravi, sono accolti e curati gratuitamente al “Bambino Gesù”. A questi si sono aggiunti negli ultimi 18 mesi oltre duemila pazienti ucraini, costretti a lasciare il loro paese a causa della guerra, che hanno trovato cure e accoglienza in ospedale con le loro famiglie».
Inoltre, il “Bambino Gesù” «è impegnato in progetti di formazione sanitaria in 16 Paesi nel mondo, dal Sud America all’estremo Oriente, passando per il Medio Oriente e l’Africa. L’obiettivo è consentire ai Paesi meno sviluppati di rispondere alla domanda di salute, nella convinzione che solo la crescita umana e professionale del personale sanitario locale — medici e infermieri — possa apportare cambiamenti significativi e duraturi nella cura dei bambini». Per questa ragione «i progetti si basano su specifici accordi siglati con i Governi o le istituzioni sanitarie dei vari Stati, e coinvolgono anche organizzazioni umanitarie internazionali».
Tra i progetti speciali sostenuti dai Patrons c’è, in particolare, il completamento del nuovo Centro per le cure palliative pediatriche, inaugurato nel 2022 nella località di Passoscuro, sul litorale laziale. La struttura è pensata per bambini e adolescenti con malattie rare, considerate inguaribili e «ad alta complessità assistenziale». A oggi sono stati oltre 300 i giovani accolti, insieme con le famiglie.
I tanti progetti le attività internazionali, le cure umanitarie e anche il completamento del Centro per le cure palliative «richiedono un grande sostegno economico pari a circa 8 milioni di euro e sono finanziati esclusivamente con il fundraising» fa presente il comunicato dell’ospedale. E proprio per questa ragione «sono stati costituiti i Patrons of Bambino Gesù Children’s Hospital che porteranno queste esigenze all’attenzione della platea internazionale del Clinton Global Initiative 2023 Meeting».