Storie di emarginazione

13 settembre 2023
Nel vecchio e popolare quartiere di Matonge a Kinshasa, diciotto milioni di abitanti, capitale della Repubblica Democratica del Congo, c’è una casa che accoglie bambini, cosiddetti, stregoni (ndoki), gestita dalla Compagnia di Gesù. Sono ragazzini di strada (bashege) con uno stigma aggiuntivo di cui a volte loro stessi si autoconvincono, come Shada che racconta: «Nayibaka, naza diable, motema mabe, moi je suis pas un pasteur» («Rubo, sono un diavolo, ho un cuore cattivo, non sono un prete»). Secondo l’antropologo Luca Jourdan, «i bambini stregoni e i bambini soldato sono divenute figure ordinarie del panorama sociale: vittime e attori allo stesso tempo, queste nuove forme d’infanzia, difficili da collocare».
Sono ragazzini accusati di essere degli stregoni la cui sola presenza viene ...
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