«Occorre l’audacia della pace: ora, perché troppi conflitti perdurano da troppo tempo, tanto che alcuni sembrano non avere mai termine, così che, in un mondo in cui tutto va avanti veloce, solo la fine delle guerre sembra lenta». Lo scrive Papa Francesco nel messaggio inviato nel pomeriggio di ieri, martedì 12 settembre, a conclusione dell’Incontro internazionale di preghiera per la pace promosso dalla Comunità di Sant’Egidio, che ha avuto luogo a Berlino da domenica 10. Nel ribadire «il diritto sacrosanto di chiedere pace», il Pontefice ammonisce: «non basta il realismo, non bastano le considerazioni politiche, non bastano gli aspetti strategici messi finora in atto; occorre di più, perché la guerra continua». È necessario «il coraggio di saper svoltare, nonostante gli ostacoli e le obiettive difficoltà». L’«audacia della pace», insiste Francesco, «è la profezia richiesta a quanti hanno in mano le sorti dei Paesi in guerra, alla comunità internazionale, a tutti noi, specie agli uomini e alle donne credenti, perché diano voce al pianto delle madri e dei padri, allo strazio dei caduti, all’inutilità delle distruzioni, denunciando la pazzia della guerra».
- SEZIONI
- RUBRICHE
- DONNE CHIESA MONDO
- L'OSSERVATORE DI STRADA
- ABBONAMENTI
- ARCHIVIO
13 settembre 2023
- Informazioni Utili
- Contatti
- Note Legali
- Privacy Policy
- Cookie Policy
- Link Utili
- Santa Sede
- Sala Stampa
- Vatican News
L'Osservatore Romano
00120 Città del Vaticano.
Tutti i diritti riservati
Cookie Policy
Il portale Osservatore Romano utilizza cookies tecnici o assimilati per rendere più agevole la navigazione e garantire la fruizione dei servizi ed anche cookies tecnici e di analisi di terze parti. Se vuoi saperne di più clicca qui. Chiudendo questo banner acconsenti all’uso dei cookies.
ACCONSENTO