· Città del Vaticano ·

Sale a oltre 2.800 il bilancio delle vittime del sisma, più di 2.500 i feriti

Marocco, l’allarme Unicef: colpiti più di 100.000 bambini

Emergency personnel continue rescue operations in the mountainous village of Tizi N'Test, in the ...
12 settembre 2023

Rabat , 12. Peggiora di ora in ora il bilancio del terremoto che nella notte di venerdì ha squassato il Marocco, colpendo la città di Marrakech e le zone montuose limitrofe. È al momento salito a oltre 2.800 il numero delle vittime, mentre i feriti sono più di 2.500, secondo dati forniti dal ministero dell’Interno di Rabat.

Intanto, l’Unicef fa sapere che, a fronte di circa 300.000 persone colpite dal sisma, il più violento avvertito nel Paese dal 1960, oltre 100.000 potrebbero essere bambini. Tuttavia, prosegue la nota dell’agenzia Onu dedicata all’infanzia, è probabile che le scosse di assestamento continuino nei giorni e nelle settimane a venire, mettendo ulteriormente a rischio i piccoli e le loro famiglie. Del resto, sebbene le cifre esatte non siano ancora note, le ultime stime del 2022 indicano che i bambini rappresentano quasi un terzo della popolazione del Marocco. Ad oggi, spiega ancora l’Unicef, migliaia di case sono state distrutte, costringendo le famiglie a sfollare ed esponendole alle intemperie in un periodo dell’anno in cui le temperature scendono molto durante la notte. Scuole, ospedali e altre strutture mediche ed educative sono state danneggiate o distrutte dalle scosse, con un ulteriore impatto sui bambini.

Sul fronte degli aiuti, la Federazione internazionale delle Società della Croce rossa e della Mezzaluna rossa (Ifrc) ha lanciato un appello per raccogliere fondi per circa 100 milioni di euro per sostenere le operazioni di soccorso. Le Nazioni Unite, attraverso un portavoce, hanno fatto sapere di aver svolto un incontro tra rappresentanti Onu e il ministro degli Esteri del Marocco per coordinare gli aiuti umanitari. Mentre il presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola ha comunicato di avere «scritto al presidente del parlamento marocchino per esprimere profonda solidarietà e per sottolineare che l'Europa è pronta a portare il proprio aiuto».