· Città del Vaticano ·

«Delitto impunito» di Georges Simenon

I tormenti del giovane
e (povero) Elie

Anni 50
Nella foto: Georges SIMENON
FARABOLAFOTO   228894
08 settembre 2023
Un subitaneo presentimento. Era bastato aprire la porta della pensione per studenti, a Liegi, e fissare per un attimo la figura del nuovo venuto per capire che da quel momento in poi il suo “angolino” era stato violato per sempre. Non passerà molto tempo prima che Elie, il protagonista di Delitto impunito di Georges Simenon (Milano, Adelphi, 2023, pagine 184, euro 18, traduzione di Simona Mambrini), concepirà un piano per uccidere Michel. Elie è povero, viene da Vilnius, non ha una famiglia e si sta preparando per un dottorato in matematica; Michel, di Bucarest, è invece ricco e la madre, in particolare, lo nutre di un affetto appassionato (come testimoniano le lettere che gli invia con rigorosa puntualità). Entrambi sono ebrei. A peggiorare un rapporto che mai decollerà, nonostante Michel tenti ...

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