· Città del Vaticano ·

La conversazione del Papa con i giornalisti durante il volo di rientro da Ulaanbaatar

Il Sinodo è spazio di dialogo
e preghiera dove
non c’è posto per l’ideologia

 Il Sinodo è spazio di dialogo e preghiera dove non c’è posto per l’ideologia  QUO-203
05 settembre 2023

Dal viaggio un’esperienza di incontro con la storia e la cultura della Mongolia


Il viaggio apostolico in Mongolia — conclusosi ieri pomeriggio con il rientro del Papa in Vaticano — ha rappresentato un’esperienza di «dialogo con la storia e la cultura» del popolo che abita il vasto Paese asiatico. A sintetizzarne così il senso è stato lo stesso Francesco durante il consueto colloquio con i giornalisti a bordo dell’aereo che da Ulaanbaatar lo ha riportato a Roma. Una conversazione che ha toccato diversi temi, a partire proprio dall’originale vocazione della Mongolia a intessere relazioni e a dialogare con tutti i popoli vicini: «è una vostra ricchezza» ha commentato il Pontefice, facendo poi riferimento, in particolare, alla situazione della Cina e della Russia, e alla missione di pace intrapresa in questi mesi dal cardinale Zuppi. Ampio spazio il Papa ha poi riservato al prossimo Sinodo sulla sinodalità — che dal 4 al 29 ottobre celebrerà in Vaticano la sua prima sessione — rimarcando ancora una volta che non si tratta di «un parlamento» o di un’assemblea «politica» ma di un’esperienza di Chiesa nella quale non c’è posto per l’ideologia. «Il Sinodo — ha spiegato — è il dialogo, fra i battezzati, fra i membri della Chiesa, sulla vita della Chiesa, sul dialogo col mondo, sui problemi che oggi toccano l’umanità». Per questo, ha insistito, occorre «evitare le pressioni ideologiche» e salvaguardare «lo spirito ecclesiale», nella consapevolezza che «la vera dottrina mai è ideologica» ma «è radicata nel santo popolo fedele di Dio».

Conferenza stampa