· Città del Vaticano ·

Nella chiesa di San Gregorio

L’esile canto che da secoli arriva dal Celio

 L’esile canto che da secoli arriva dal Celio  QUO-201
02 settembre 2023
Salendo la ripida scalinata che introduce a San Gregorio al Celio, capita talvolta di essere raggiunti da un esile canto. Difficile resistere al richiamo e all’impulso di oltrepassare il cancello aperto nel muro di cinta che costeggia sulla sinistra i gradini. La melodia fluisce dalla porticina socchiusa di un basso fabbricato all’interno di un parchetto. Nel tremolante chiarore di poche candele alcune missionarie della Carità — le suore di Madre Teresa di Calcutta — avvolte nei loro sari bianchi e blu e inginocchiate su un tappeto punteggiato dai riflessi dorati delle pagine dei breviari, stanno terminando la recita dell’ora media davanti al Santissimo. La facciata seicentesca della principale chiesa di Roma intitolata al nobile Pontefice — la cui memoria liturgica ricorre il 3 settembre — troneggia qualche metro più su. ...

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