· Città del Vaticano ·

L’impegno di Avsi dove la didattica in presenza è ancora impossibile

L’istruzione
negata dal conflitto

 L’istruzione  negata dal conflitto  QUO-200
01 settembre 2023
I bambini ucraini delle regioni più colpite dalla guerra rischiano di subire un «buco nel percorso educativo». A parlare al telefono de «L’Osservatore Romano» dall’Ucraina è Francesco Fornari, responsabile Avsi per il Paese. Mentre la campanella dell’inizio delle classi oggi, primo settembre, torna a suonare pur con tanti timori a Leopoli o in molte scuole della capitale Kyiv, questo discorso non vale per molte altre località ucraine dove i minori continuano a vedere negato il loro diritto/dovere di frequentare le classi insieme ai coetanei. «I bisogni legati all’istruzione sono molto forti soprattutto nell’est e nel sud-est dell’Ucraina», spiega Fornari. Avsi aiuta i bambini che non possono frequentare le scuole nelle aree di Poltava, Kharkiv, Sumy e Dnipro. «A breve — ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati