Una nuova vita per i bambini di strada

«Non mi deve pagare nulla. Da bambino ho vissuto in questo posto e ho incontrato persone che hanno cambiato la mia vita». Questa fu la risposta che, qualche anno fa, ricevette l’allora superiore provinciale per l’Asia dei missionari di Scheut da parte dell’autista che lo guidava per le strade di Ulaanbaatar, una volta arrivato a destinazione. Senza saperlo, al momento di pagare la corsa, padre Sylvester si era rivolto proprio ad un ex allievo del Verbist care center (Vcc), una struttura socio-educativa che doveva visitare nell’ambito del suo viaggio in Mongolia. L’uomo, come tante persone della città, nel tempo libero utilizzava la propria macchina per trasportare la gente, in cambio di qualche compenso, approfittando della scarsità di taxi. Gestito dalla Congregazione del Cuore Immacolato di Maria (scheutisti), ...