
31 agosto 2023
New York , 31. Un «crimine atroce» al quale bisogna «porre fine»: così il segretario generale dell’Onu, António Guterres, ha definito le sparizioni forzate, che rappresentato «una grave violazione dei diritti umani, spesso utilizzata per diffondere il terrore». Le sue parole sono arrivate ieri, in occasione della Giornata internazionale per le vittime di questo crimine, indetta dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 2010.
Tale strategia del terrore, afferma l’Onu, in passato era praticata dalle dittature militari, mentre ora «è perpetrata in complesse situazioni di conflitto interno, come mezzo di repressione degli oppositori politici». E sono centinaia di migliaia le persone che, secondo le Nazioni Unite, sono scomparse in almeno 85 Paesi del mondo. Ma ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati

Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati