La Mongolia attende Papa Francesco

Francesco parte nel pomeriggio di oggi, giovedì 31 agosto, alla volta della Mongolia, meta del suo 43° viaggio apostolico dall’inizio del pontificato. Nel Paese dell’Asia centro-orientale — dove l’aereo papale giungerà domani mattina alle 10 (ora locale) — lo attende una giovane e intrepida Chiesa, che si prepara ad accogliere la «grazia» della presenza del successore di Pietro «con tutta l’intensità possibile, nella prospettiva di un aiuto a crescere nella fede», come assicura il cardinale Giorgio Marengo, prefetto apostolico di Ulaanbaatar, facendosi voce della «grandissima gioia» della comunità cattolica locale. Al “piccolo gregge” dei credenti e all’intera popolazione il Pontefice porta un messaggio di fraternità e di speranza — «Sperare insieme» è il motto della visita — che dai vasti spazi del territorio mongolo si proietta verso gli orizzonti del mondo lacerato da conflitti e oggi più che mai assetato di pace. Un messaggio che Francesco, come di consueto, ha voluto deporre nelle mani materne della Salus populi Romani venerata nella basilica di Santa Maria Maggiore, dove si è recato ieri pomeriggio, alla vigilia della partenza, fermandosi in preghiera dinanzi all’icona della Vergine per affidarle il pellegrinaggio in terra mongola.