
31 agosto 2023
La misericordia di Dio ha scaldato il suo cuore, in una terra ghiacciata. E così Gantulga Tumursukh ha scelto di chiamarsi Giovanni, il giorno del suo battesimo. Nelle steppe gelide della Mongolia, laddove la temperatura invernale sfonda i 40 gradi sotto zero, Gantulga, allevatore di bestiame, sua moglie Uurtsaikh e i loro figli, erano sull’orlo dell’abisso. Tutto il bestiame, patrimonio di una vita per gli allevatori nomadi, era stato tragicamente falcidiato da una calamità naturale. La famiglia era sul lastrico, al limite della sopravvivenza. Non si poteva che chiedere aiuto. E così Gantulga si sposta verso la cittadina rurale di Arvajhėėr, a circa 500 miglia dalla capitale Ulaanbaatar. Lì la svolta della sua vita: incontra uomini e donne che gli sorridono, lo accolgono gli offrono il posto in una gher, la ...
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