Almeno 39 civili uccisi

29 agosto 2023
Khartoum , 29. Si aggrava il bilancio delle vittime del conflitto in Sudan: almeno 39 civili, per la maggior parte donne e bambini, sono morti oggi a Nyala, capitale del Darfur meridionale, a causa di razzi caduti sulle loro case. Le ong locali parlano di «massacro della ferrovia e del ponte di Tiba». All’origine dei combattimenti, esplosi lo scorso 15 aprile, ci sono l’esercito nazionale guidato dal generale Abdel Fattah al-Burhan e le Forze di supporto rapido (Rsf) afferenti al generale Mohamed Hamdan Dagalo. Secondo le Nazioni Unite, dall’11 agosto oltre 50.000 persone sono state costrette a fuggire da Nyala, dove le reti di comunicazione sono interrotte in modo permanente a causa dell’intensità del conflitto.
La pace per il Paese africano sembra dunque ancora lontana, tanto più che ieri al-Burhan ha ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati

Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati