· Città del Vaticano ·

Arcivescovo emerito di São Salvador da Bahia

La morte
del cardinale brasiliano
Geraldo Majella Agnelo

 La morte del cardinale brasiliano  Geraldo Majella Agnelo  QUO-196
28 agosto 2023

Il cordoglio del Papa


All’indomani della morte del cardinale Geraldo Majella Agnelo, Papa Francesco ha inviato ieri, domenica 27 agosto, al cardinale Sérgio Da Rocha, arcivescovo metropolita di São Salvador da Bahia,  il telegramma di cordoglio che pubblichiamo di seguito in una traduzione dal portoghese.

Avendo ricevuto con profondo dolore la notizia della morte dell’Eminentissimo Cardinale Geraldo Majella Agnelo, Arcivescovo emerito di questa sede primaziale, desidero assicurarla dei suffragi che elevo all’Altissimo per l’eterno riposo del venerabile prelato. Le mie preghiere sono anche di gratitudine a Dio per i lunghi anni del suo devoto servizio alla Santa Madre Chiesa, sempre guidato dallo zelo apostolico, nelle diverse missioni che gli sono state affidate come Vescovo di Toledo, Arcivescovo di Londrina, Segretario della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti e, infine, Arcivescovo primate del Brasile e Presidente della Conferenza Episcopale. Come pegno di consolazione e di speranza nella vita eterna, imparto a lei, Eminenza, e a tutti quelli che si uniscono in preghiera per l’eterno riposo di Dom Geraldo Majella, la Benedizione Apostolica.

Franciscus pp.


Il Cardinale Geraldo Majella Agnelo, Arcivescovo emerito di São Salvador da Bahia e già primate del Brasile, è morto nella mattina di sabato 26 agosto a Londrina, dove risiedeva dal 2014. Le sue condizioni di salute erano gravi da tempo. Nato a Juiz de Fora, nello Stato di Minas Gerais, il 19 ottobre 1933, aveva ricevuto l'ordinazione sacerdotale il 29 giugno 1957. Nominato Vescovo di Toledo il 5 maggio 1978, aveva ricevuto la consacrazione episcopale il successivo 6 agosto. Divenuto il 4 ottobre 1982 Arcivescovo Metropolita di Londrina, il 16 settembre 1991 era stato nominato Segretario della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti. Il 13 gennaio 1999 era stato nominato Arcivescovo Metropolita di São Salvador da Bahia. Nel concistoro del 21 febbraio 2001 Giovanni Paolo ii lo aveva creato e pubblicato Cardinale, del titolo di San Gregorio Magno alla Magliana nuova. Il 12 gennaio 2011 aveva rinunciato al governo pastorale dell’Arcidiocesi di São Salvador da Bahia. La veglia funebre del Cardinale è iniziata, nella Cattedrale di Londrina, a partire dalle 8 di domenica 27 agosto, con la celebrazione della messa ogni due ore. Dopo l’ultima messa, celebrata alle 10 di lunedì 28 agosto, il Cardinale Geraldo Majella Agnelo è stato sepolto nella cripta della Cattedrale di Londrina secondo la sua volontà. Il Porporato è stato ricordato nelle celebrazioni eucaristiche in tutte le chiese dell’Arcidiocesi di São Salvador da Bahia: in particolare, venerdì 1° settembre, alle ore 16, sarà celebrata la messa in suo suffragio nella Cattedrale dell’Arcidiocesi di São Salvador da Bahia.

Figura di primo piano della Chiesa in Brasile, anche come presidente della Conferenza episcopale tra il 2003 e il 2007, e in America latina Geraldo Majella Agnelo è stato Arcivescovo di São Salvador da Bahia dal 1999 al 2011. Ad Aparecida, nel maggio 2007, è stato uno dei tre presidenti della quinta Conferenza generale dell’episcopato latinoamericano e dei Caraibi.

Da tempo malato, era stato ricoverato per un ictus lo scorso anno, poco prima di Natale, nell’ospedale di Londrina per poi proseguire a casa le cure.

La presidenza della Conferenza episcopale del Brasile — che aveva invitato alla preghiera in seguito dell’aggravarsi delle sue condizioni di salute — ha così ricordato, in una nota, il cardinale: «Rendiamo grazie a Dio per il dono di questo fratello nell’episcopato che ha dato la sua vita alla Chiesa in Brasile e nel mondo. Nei luoghi in cui ha servito come sacerdote e vescovo, dom Geraldo si è distinto per la sua cordialità e la sua virtù di creare legami di amicizia e comunione tra le persone. La sua vita è stata segnata da un grande amore per la Chiesa e da una continua dedizione alle cose della Chiesa, al servizio della fede e alla testimonianza della vita cristiana. Geraldo ha sempre dimostrato un grande zelo per la liturgia, per la buona formazione dei sacerdoti e del popolo cattolico e per la fedeltà incondizionata al Papa e alla Chiesa. È stato un interprete della corretta riforma liturgica voluta dal Concilio Vaticano ii. Siamo particolarmente grati per gli anni in cui si è dedicato alla nostra Conferenza, avendo presieduto la Commissione episcopale per la liturgia dal 1983 al 1987, servito come vicepresidente della Regione Sud e guidato come presidente dal 2003 al 2007».

Terzo degli otto figli di António Agnelo (morto l’11 dicembre 1969) e Sylvia Spagnolo (morta il 15 maggio 1996) — suo nonno materno Silvio Spagnolo era originario di Gazzolo d’Arcole, in Veneto, e nel 1891 era emigrato in Brasile — fin nel nome richiama la devozione familiare a san Gerardo Maiella (1726-1755), redentorista, universalmente invocato come protettore delle donne incinte, beatificato da Leone xiii nel 1893 e canonizzato da san Pio x nel 1904.

È stato battezzato nella chiesa parrocchiale di São Mateus a Juiz de Fora l’11 febbraio 1934. Dopo aver frequentato — tra il 1942 e il 1944 — le scuole elementari “Santo Anjos” dalle suore carmelitane della Divina Provvidenza, seguendo la propria vocazione aveva iniziato nel 1945 — aveva 12 anni — il corso ginnasiale nel seminario minore diocesano “Santo António” della cittadina natale di Juiz de Fora e concludendolo nel 1947. Potendo contare sul sostegno e sulla dedizione dei padrini Antônio José Ribeiro Pinto e Maria José de Oliveira Pinto.

Quindi, dal 1948, aveva proseguito gli studi nel seminario minore arcidiocesano a Pirapora do Bom Jesus, a São Paulo (dove intanto lo aveva raggiunto la famiglia), diretto dai premostratensi.

Nel 1951 aveva iniziato gli studi di filosofia nel seminario centrale “Imaculada Conceição” a Ipiranga, sempre a São Paulo. Conseguita nel 1953 la laurea in filosofia all’Università di Mogi das Cruzes, nel 1954 si era iscritto alla facoltà di teologia di “Nossa Senhora di Assunção”, ottenendo la laurea nel 1957.

Il 29 giugno dello stesso anno era stato ordinato sacerdote dal vescovo ausiliare di São Paulo, monsignor Antonio Maria Alves de Siqueira.

Come presbitero aveva svolto nell’Arcidiocesi di São Paulo numerosi incarichi: direttore spirituale e professore nel pre-seminario “Santo Curato d’Ars”, per vocazioni adulte, a Freguesia do Ó; assistente ecclesiastico della gioventù studentesca cattolica femminile; notaio del tribunale ecclesiastico arcidiocesano; direttore e docente del seminario filosofico arcidiocesano ad Aparecida; direttore spirituale e professore nel seminario centrale “Imaculada Conceicão” a Ipiranga; professore di filosofia all’Università cattolica di São Paulo. In questo periodo, tra il 1958 e il 1978, aveva collaborato anche all’attività pastorale della parrocchia di Santo Antônio a Barra Funda.

All’inizio del 1964 l’Arcivescovo di São Paulo, Cardinale Carlos Carmelo de Vasconcellos Motta, lo aveva nominato canonico del capitolo Metropolitano, incarico mantenuto fino al 1978, e cerimoniere della cattedrale.

Nell’autunno 1967 era giunto a Roma per intraprendere gli studi di liturgia al Pontificio Ateneo Sant’Anselmo, conseguendo il 3 dicembre 1969 il dottorato in teologia con specializzazione in liturgia. «Servitus nel Sacramentario veronese. Significato e Dottrina, Contributo alla conoscenza del significato teologico del servizio liturgico» il tema della sua tesi.

Durante il periodo a Roma, aveva alloggiato nel Pontificio Collegio Pio Brasiliano e aveva partecipato al programma per il Brasile diffuso dalla Radio Vaticana «liturgia e vita». Nello stesso tempo aveva collaborato all’attività della parrocchia di San Clemente Papa a Montesacro.

Tornato in Brasile nel 1970, era stato coordinatore della pastorale nell’Arcidiocesi di São Paulo e aveva insegnato teologia liturgica e sacramentale all’Istituto “Pio” xi , al seminario maggiore “Giovanni xxiii ” e alla facoltà di teologia “Nossa Senhora da Assunção”, della quale era poi stato rettore dal 1974 al 1978.

Il 5 maggio 1978 era stato nominato da Paolo vi vescovo di Toledo, nello Stato del Paraná. Aveva ricevuto l’ordinazione episcopale, nella Cattedrale di São Paulo, dall’Arcivescovo Paulo Evaristo Arns, il 6 agosto 1978, proprio nel giorno e nell’ora della morte di Papa Paolo vi . Co-consacranti monsignor Benedito de Ulhoa Vieira, Arcivescovo di Uberaba, e monsignor Angelico Sandalo Bernardino, vescovo ausiliare di São Paulo.

Caritas cum fide il suo motto episcopale.

A Toledo era stato anche cofondatore, rettore e professore della Facoltà di Scienze Umane “Arnaldo Busato”. Nell’ambito della Conferenza episcopale, dal 1980 era stato vice presidente della Regione Sud 2.

Il 27 ottobre 1982 Giovanni Paolo ii lo aveva nominato Arcivescovo Metropolita di Londrina, sempre nello Stato del Paraná. Aveva preso possesso il 28 ottobre 1983.

Dal 1983 al 1987 aveva svolto il servizio di presidente della Commissione liturgica della Conferenza nazionale dei vescovi brasiliani e, proprio nel 1983, aveva avviato a Florestópolis la “Pastorale per l’infanzia” (Pastoral da criança) che poi si è diffusa nelle diocesi del Brasile e in altri Paesi latinoamericani. L’aveva pensata con Zilda Arns (1934-2010) medico pediatra morta durante un terremoto ad Haiti — sorella del Cardinale Arns — per sostenere concretamente i piccoli e anche le loro famiglie, in particolare le donne incinte. La malnutrizione aveva causato tanti morti proprio nella zona di Florestópolis ed era urgente fornire cibo e anche una adeguata assistenza sanitaria.

Nell’aprile 1991, nel corso dell’assemblea plenaria del Consiglio episcopale latinoamericano (Celam) a Buenos Aires, era stato eletto presidente del dipartimento di liturgia, del quale era stato membro tra il 1983 e il 1987.

Il 16 settembre 1991 Giovanni Paolo ii lo aveva nominato segretario della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti.

Dal 12 al 28 ottobre 1992, a Santo Domingo, aveva partecipato alla quarta Conferenza generale dell’episcopato latinoamericano e caraibico.

Il 3 giugno 1994 era stato nominato membro della Pontificia Commissione per l’America latina. Quindi, il 3 marzo 1995, era divenuto membro del Comitato centrale del Giubileo del 2000 e, in quell’ambito, presidente della Commissione per la liturgia. Il 30 ottobre 1997 era divenuto anche membro del Pontificio Comitato dei Congressi eucaristici internazionali.

In queste vesti, si era adoperato per la realizzazione delle indicazioni conciliari in materia di liturgia. Aveva partecipato a incontri e a giornate di studio, e promosso ricerche e analisi del cammino liturgico nel mondo.

Il 13 gennaio 1999 Giovanni Paolo ii lo aveva nominato Arcivescovo Metropolita di São Salvador da Bahia ed era così divenuto primate del Brasile. Aveva preso possesso il successivo 11 marzo.

Nel suo ministero — come già a Toledo e a Londrina — attento alle questioni sociali della povertà e del lavoro, aveva puntato sulla centralità della persona e sull’annuncio del Vangelo attraverso l’esperienza dell’evangelizzazione ordinaria.

Dal maggio 1999 al maggio 2003 era stato secondo vicepresidente del Celam. E nell’ottobre 1999 aveva partecipato alla seconda assemblea speciale per l’Europa del Sinodo dei vescovi.

Nel 2000 era stato nominato membro del Pontificio Consiglio per la pastorale dei migranti e degli itineranti.

Nel concistoro del 21 febbraio 2001 il Papa lo aveva creato e pubblicato Cardinale del titolo di San Gregorio Magno alla Magliana nuova.

Il 19 maggio 2001 era stato nominato membro della Pontificia Commissione per i beni culturali della Chiesa.

Dal 30 settembre al 27 ottobre dello stesso anno aveva preso parte alla decima assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi, dedicata al ministero del vescovo.

Il 9 maggio 2003 era stato eletto presidente della Conferenza episcopale brasiliana, con un mandato di quattro anni. Aveva preso parte al conclave che, il 19 aprile 2005, ha eletto Benedetto xvi .

A ottobre dello stesso anno era intervenuto alla undicesima Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi, dedicata all’Eucaristia «fonte e culmine della vita e della missione della Chiesa».

Quindi, ad Aparecida, dal 13 al 31 maggio 2007, era stato uno dei tre presidenti alla quinta Conferenza generale dell’episcopato latinoamericano e dei Caraibi sul tema: «Discepoli e missionari di Gesù Cristo, affinché i nostri popoli in Lui abbiano vita».

Il 12 gennaio 2011 aveva rinunciato al governo dell’Arcidiocesi di São Salvador da Bahia. Aveva partecipato al conclave che il 13 marzo 2013 ha eletto Papa Francesco.

È autore di numerosi volumi e articoli in particolare per le riviste liturgiche e per «L’Osservatore Romano».