· Città del Vaticano ·

L’angolo bello
Marina Cvetaeva, Note di diario

Varie sfumature d’inchiostro

 Varie sfumature d’inchiostro  QUO-187
17 agosto 2023
Era il 31 agosto del 1941 quando la poetessa Marina Cvetaeva decise di togliersi la vita a Elabuga in Tataria. Nella sua stanza furono trovati tre biglietti, uno per il figlio Mur, un altro per il poeta Aseev con la preghiera di prendersene cura e un terzo per gli sfollati di Elabuga, che esprimeva un’identica preoccupazione per il figlio. La sepoltura avvenne il 2 settembre nel cimitero di Elabuga. Poi il silenzio, rotto soltanto dalla notizia della scomparsa di Mur al fronte nel 1944. Fu solo dopo la riabilitazione della prima figlia Ariadna Efron (Alja) nel 1955 che il lavoro sul lascito letterario poté essere ripreso proprio grazie a lei. La donna durante vent’anni di intense ricerche si impegnò a raccogliere i manoscritti della madre, i quali nel 1975, l’anno della sua morte, vennero depositati allo Rgali (Rossijskij ...

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