· Città del Vaticano ·

Inghiottiti dalle fiamme

US-FIRE-HAWAII
11 agosto 2023

È con «profonda tristezza» che Papa Francesco ha appreso della perdita di vite umane e della distruzione causata dagli incendi che in queste ore stanno devastando l’isola di Maui, alle Hawaii. In un telegramma a firma del cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, e indirizzato al nunzio apostolico negli Stati Uniti, Christophe Pierre, il Pontefice esprime la propria solidarietà a quanti soffrono a causa della tragedia, in particolare ai parenti delle vittime e dei dispersi. Francesco, si legge, prega per i defunti, i feriti e gli sfollati e al contempo per i soccorritori e il personale di emergenza. Come segno della «vicinanza spirituale», invoca «su tutto il popolo di Maui» le benedizioni divine di forza e pace.

Le immagini della drammatica emergenza-roghi sull’isola, in corso da martedì e alimentata dai venti dell’uragano Dora, continuano intanto ad essere quelle del fuoco, della devastazione, delle auto in coda, della corsa disperata a piedi di gente in cerca di riparo anche in mare per sfuggire alle fiamme e al fumo soffocante, in quello che probabilmente è il disastro naturale più grave nella storia dell’arcipelago del Pacifico. Almeno 55 i morti, hanno fatto sapere le autorità statunitensi.

Il governatore delle Hawaii, Josh Green, ha riferito che le operazioni di ricerca e salvataggio continuano, nonostante il bilancio sia destinato a salire. Sono almeno un migliaio le persone che mancano all’appello: Green ha chiarito che per loro non si perdono le speranze, perché al momento si tratta di individui che non è stato possibile rintracciare. I pazienti ustionati sono intanto stati trasportati in aereo sull’isola di Oahu e in altre zone. Più di 14.000 turisti hanno già lasciato Maui e si calcola che nelle prossime ore ne partiranno altrettanti dall’aeroporto locale, dove si stanno riversando.

Rasa praticamente al suolo la città di Lahaina: circa l’80% della località balneare è stato distrutto, «come se fosse stata colpita da una bomba», ha detto il governatore delle Hawaii. Oltre 1.770 gli edifici inghiottiti dal fuoco, tra case, negozi, strutture alberghiere. Molti residenti e turisti sono stati colti di sorpresa, con la corrente elettrica e il servizio di telefonia mobile saltati: diversi sopravvissuti, intervistati nei centri di evacuazione, hanno riferito di non aver sentito alcuna sirena di allarme e di aver capito del reale pericolo solo quando hanno visto fiamme o sentito esplosioni nelle vicinanze.

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha dichiarato lo stato di calamità naturale per le Hawaii, sbloccando così importanti aiuti federali per finanziare i soccorsi di emergenza e gli sforzi di ricostruzione. Anche l’ex capo della Casa Bianca, Barack Obama, nato ad Honolulu, ha espresso il proprio dolore alla popolazione duramente colpita. Mentre proseguono le operazioni sul terreno, il servizio meteorologico ha previsto una graduale diminuzione dei venti da oggi e per tutto il fine settimana, facendo sperare in un’agevolazione nei soccorsi.