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11 agosto 2023
Le leggi internazionali non li contemplano, i dizionari non li definiscono. Eppure, in tutto il mondo, se ne contano a milioni. Sono i migranti, i profughi, gli sfollati e i rifugiati climatici, ovvero coloro che sono costretti a lasciare il loro Paese sia a causa di calamità naturali estreme e improvvise, sia per il lento deterioramento delle condizioni ambientali. Una “maggioranza silenziosa”, poco nota ai più, ma molto numerosa: secondo il Global Internal Displacement Database, nel 2020 i rifugiati climatici sono stati 30,7 milioni. Una cifra che la World Bank ritiene possa salire fino a 216 milioni entro il 2050, a causa dell’aggravarsi della crisi climatica globale.
Ulteriori dati arrivano dall’Intergovernmental Panel on Climate Change, il quale rivela che «oltre il 40 per cento della popolazione mondiale (tra i ...
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