· Città del Vaticano ·

Spunti di riflessione

Participio presente

 Participio presente  QUO-184
10 agosto 2023

Si dice comunemente, «che cosa fanno le mamme per i propri figli». E questa donna straniera nel Vangelo è il classico esempio!

Gesù è duro nei suoi riguardi: non le rivolge neppure una parola! Gesù le rinfaccia di non essere ebrea e, infine, la offende paragonandola ai cani. E quella donna che fa? Invece di scoraggiarsi, invece di rinunciare, insiste, è ostinata.

E alla fine è Gesù che si arrende: «grande è la tua fede!». E la donna ottiene il miracolo! Cosa non riesce ad ottenere, chi crede davvero! La fede e l’amore vincono l’apparente durezza di Gesù. Così una donna pagana diventa maestra di perseveranza, di fede, di preghiera. Noi avremmo la stessa costanza nel pregare e nel credere? Ci contenteremmo delle briciole?

Forse ci nutriamo di tanti prodotti sofisticati, che abbiamo perso il senso e il gusto, il sapore del pane vero! Nonostante le tante opportunità che Dio ci offre, che la Chiesa ci presenta, che la Parola di Dio ci ricorda, la nostra fede è smorta, abitudinaria…

Gesù ci dimostra che è la fede che partorisce miracoli! Chiediamogli il dono di una fede semplice ma forte, coerente, costante, fiduciosa. Una fede che si rinnovi e ci rinnovi ogni giorno, ricordandoci che «credente non è chi ha creduto una volta per tutte, ma chi, in obbedienza al participio presente del verbo, rinnova il suo credo continuamente» (Erri De Luca).

Il Vangelo in tasca

Domenica 20 agosto, xx del Tempo ordinario
Prima lettura: Is 56, 1.6-7;
Salmo: 66;
Seconda lettura: Rm 11, 13-15.29-32;
Vangelo: Matteo Mt 15, 21-28.

di Leonardo Sapienza