· Città del Vaticano ·

La forza disarmante dell’umiltà

 La forza disarmante dell’umiltà  QUO-183
09 agosto 2023
Ha «quella modestia un po’ guerriera delle contadine» Lucia Mondella, i cui «sopraccigli» sono «lunghi e neri» mentre la bocca «s’apriva al sorriso». Alla sua figura Manzoni affida un compito che ha un rilievo etico fondamentale: farsi custode del valore sacro del matrimonio. Una missione che Lucia porta avanti con il massimo rigore, tanto da fare un voto di castità quando sarà rapita dall’Innominato. Ella, di proposito, viene subito presentata come una sposa pronta per le nozze. Sul suo viso si rifletteva «una gioia temperata da un turbamento leggiero, quel placido accoramento che si mostra di quand’in quando sul volto delle spose e, senza scompor la bellezza, le dà un carattere particolare». Nonostante sia sottoposta, nel serrato svolgersi della vicenda, a ...

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