· Città del Vaticano ·

Mille anni fa l’intuizione che cambiò la didattica musicale

Da memorizzata a solfeggiata

 Da memorizzata a solfeggiata  QUO-183
09 agosto 2023
Dieci anni a memorizzare i canti della messa e della liturgia delle ore. Quasi tremila brani per ogni giorno dell’anno liturgico: ottanta ore di melodie tutte fissate nella testa. Cifre da capogiro se pensiamo che oggi fatichiamo a ricordarci più di tre o quattro numeri di cellulare. Eppure, questo era lo sforzo richiesto a un giovane fanciullo che voleva entrare in un’abbazia o tra i chierici di qualche scuola cattedrale o canonicale. La loro formazione era affidata a un magister, un musico esperto che li accompagnava quotidianamente nell’apprendimento. Si trattava di ascoltare e memorizzare. Già! Tutto era orale e mnemonico nel metodo didattico dell’viii e ix secolo. Un lavoro immane ma che portava alla formazione di una Schola di cantori capaci di ricordare i centocinquanta salmi, le relative antifone, i responsori e i ...

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