· Città del Vaticano ·

Il ringraziamento del patriarca

Per un mondo più fraterno

07 agosto 2023

Obrigado”: una sola parola per ringraziare. Nella lingua portoghese, vuole esprimere un atteggiamento: «non ci limitiamo a ricevere, ma ci sentiamo anche obbligati a ricambiare quello che ci è stato donato». Così il cardinale Manuel José Macário do Nascimento Clemente, patriarca di Lisbona, ha espresso la sua gratitudine a Papa Francesco all’inizio della messa di domenica 6 agosto, nel Parque Tejo.

Quello che il Pontefice, con la presenza, la parola e i gesti, «ha generosamente condiviso» nei giorni della Gmg «non cesseremo mai di ricambiare — ha assicurato il porporato — con immensa gratitudine e costante preghiera per la vita, la salute e il ministero». Fin dal primo momento, ha fatto notare, il Papa ha accolto e incoraggiato la realizzazione di questa Giornata. Egli ha voluto che «fosse un’occasione di incontro per una folla di giovani provenienti dai cinque continenti, un’occasione aperta e proposta a tutti con l’ampiezza del Vangelo di Cristo, che non esclude nessuno, anzi si offre globalmente».

Ha voluto anche che la Giornata fosse, soprattutto per i giovani, «occasione di ritrovo e d’incoraggiamento alla solidarietà e alla costruzione di un mondo in grado di rispondere meglio alle giuste aspirazioni di tutti, dopo una pandemia che li ha confinati e quanto altro li può avere allontanati gli uni dagli altri e dal meglio di sé stessi». Questa Giornata, ha aggiunto il patriarca, è stata «specialmente sua, Santo Padre, e dei giovani che ha convocato qui». E così sarà ricordata «in futuro, come momento decisivo per una generazione che edificherà un mondo più bello e più fraterno».