L’Airbus A320neo della compagnia Ita Airways con Papa Francesco a bordo è atterrato alle ore 9.44 locali di mercoledì mattina, 2 agosto, alla base aerea di Figo Maduro a Lisbona. Era decollato circa tre ore prima, alle 8 di Roma dallo scalo di Fiumicino, raggiunto in automobile dal Pontefice proveniente da Casa Santa Marta in Vaticano. Accompagnano il Papa in questo 42° viaggio apostolico i cardinali Pietro Parolin, segretario di Stato, Kevin Joseph Farrell, prefetto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, e José Tolentino de Mendonça, prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione; gli arcivescovi Edgar Peña Parra, sostituto della Segreteria di Stato, e Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni internazionali; il cardinale eletto Robert Francis Prevost, agostiniano, prefetto del Dicastero per i Vescovi; l’arcivescovo Diego Ravelli, maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie, il vescovo argentino Roberto Pío Álvarez, ausiliare di Comodoro-Rivadavia, ospite del Santo Padre; i monsignori George J. Koovakad, coordinatore dei viaggi apostolici, Ján Dubina e Cristiano Antonietti, cerimonieri pontifici; gli officiali della Segreteria di Stato monsignor Jorge Fernando Quiñónez Alecio e don José Luís Amaro Pombal; il gesuita Antonio Spadaro, direttore de «La Civiltà Cattolica»; il prefetto del Dicastero per la Comunicazione, Paolo Ruffini, con i direttori della Sala stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, e de «L’Osservatore Romano», Andrea Monda; gli aiutanti di camera del Santo Padre, Sandro Mariotti e Piergiorgio Zanetti, con l’assistente sanitario personale Massimiliano Strappetti. Il dipendente vaticano è Carmine Lauri, della Segreteria di Stato. All’arrivo in Portogallo si sono uniti al seguito i cardinali Manuel Clemente, patriarca di Lisbona, e António Dos Santos Marto, vescovo emerito di Leiria-Fátima; l’arcivescovo Ivo Scapolo, nunzio apostolico; monsignor José Ornelas Carvalho, vescovo di Leiria-Fátima e presidente della Conferenza episcopale; il cardinale eletto Américo Manuel Alves Aguiar, vescovo ausiliare di Lisbona e coordinatore locale della visita; e monsignor José Antonio Teixeira Alves, consigliere della nunziatura apostolica. Durante il viaggio verso la capitale portoghese il Papa ha inviato i seguenti telegrammi ai capi di Stato dei Paesi sorvolati.
A Sua Eccellenza
On. Sergio Mattarella
Presidente
della Repubblica Italiana
Palazzo del Quirinale - 00187 Roma
Nel momento in cui mi accingo a partire per il Portogallo in occasione della Giornata mondiale della gioventù, animato dalla gioia di ritrovarmi con i giovani provenienti da ogni parte del mondo, auspico che, spinti dalla fede e desiderosi di “alzarsi e mettersi in cammino”, essi attingano forza dall’incontro con Cristo e siano incoraggiati nella ricerca della verità e del senso della vita. Certo di condividere tale speranza con Lei, Signor Presidente, mi è gradito rivolgerle il mio cordiale saluto che estendo a tutti gli italiani accompagnandolo con l’orante augurio di pace e di prosperità.
Francesco
His Excellency
Emmanuel Macron
President
of the French Republic
Paris
As I pass through French airspace on my way to Portugal, I send greetings of good wishes to Your Excellency and your fellow citizens, together with the assurance of my prayers for the peace and wellbeing of the Nation.
Franciscus
His Majesty Felipe vi
King of Spain
Madrid
I send cordial greetings to Your Majesty, the members of the Royal Family and the People of Spain as I fly over your country on my way to Portugal. Assuring all of you of a remembrance in my prayers, I invoke upon the Kingdom almighty God’s blessings of serenity and joy.
Franciscus
Da parte sua il presidente Mattarella ha scritto a Francesco che «il viaggio apostolico in occasione della xxxvii Giornata mondiale della gioventù rappresenta un’occasione straordinaria di incontro con tantissimi giovani provenienti da ogni parte del mondo, che testimonieranno nell’amicizia e nella fede la fiducia nel futuro e la volontà di costruire un mondo più inclusivo e solidale».