· Città del Vaticano ·

L’arrivo di Papa Francesco in Portogallo per la visita al Paese in occasione della Gmg

Pellegrino di speranza a Lisbona città dell’incontro

 Pellegrino di speranza a Lisbona città dell’incontro  QUO-177
02 agosto 2023

«Pellegrino di speranza in Portogallo, prego» che «Lisbona, città dell’incontro, ispiri ad affrontare insieme le grandi questioni dell’Europa e del mondo»: nella frase scritta sul libro d’onore del Palazzo presidenziale Francesco ha sintetizzato il senso del suo 42° viaggio internazionale, iniziato stamane con l’arrivo nella capitale portoghese in occasione della Giornata mondiale della gioventù. Durante il primo discorso della visita, quello alle autorità, alla società civile e al corpo diplomatico, il Pontefice ha approfondito quali siano le succitate “grandi questioni” che interessano il vecchio continente dove «in un frangente tempestoso, si avverte la mancanza di rotte coraggiose di pace». Preoccupato nel leggere «che in tanti luoghi si investono continuamente fondi sulle armi anziché sul futuro dei figli», Francesco ha confidato in proposito: «Io sogno un’Europa, cuore d’Occidente, che metta a frutto il suo ingegno per spegnere focolai di guerra e accendere luci di speranza; un’Europa che sappia ritrovare il suo animo giovane, sognando la grandezza dell’insieme e andando oltre i bisogni dell’immediato; un’Europa che includa popoli e persone, senza rincorrere teorie e colonizzazioni ideologiche».

Un auspicio affidato soprattutto alle nuove generazioni: in questa Gmg, ha detto, «giovani provenienti da tutto il mondo, che coltivano i desideri dell’unità, della pace e della fraternità, ci provocano a realizzare i loro sogni di bene. Non sono nelle strade a gridare rabbia, ma a condividere la speranza del Vangelo».

Nel pomeriggio presso la nunziatura apostolica, il Pontefice incontra il presidente dell’Assemblea della Repubblica e il Primo ministro, dopodiché guida la recita dei vespri con i vescovi, i sacerdoti, i diaconi, i consacrati, le religiose, i seminaristi e gli operatori pastorali nel Mosteiro dos Jerónimos.

Pagine 2, 3 e 4