![epa10779215 (FILE) - Myanmar State Counselor Aung San Suu Kyi (R) waits for the arrival of Chinese ... epa10779215 (FILE) - Myanmar State Counselor Aung San Suu Kyi (R) waits for the arrival of Chinese ...](/content/dam/or/images/it/2023/08/176/varobj19540446obj2035841.jpg/_jcr_content/renditions/cq5dam.thumbnail.cropped.500.281.jpeg)
01 agosto 2023
Naypyidaw , 1. La leader dei diritti civili in Myanmar, Aung San Suu Kyi, estromessa da un colpo di Stato militare nel 2021, è stata graziata per 5 dei 19 reati per i quali è stata condannata dopo il golpe del febbraio 2021. La decisione rientra nel quadro di un’amnistia decretata dalla giunta al potere a Naypyidaw. In carcere dopo una condanna a oltre trent’anni, la leader dell’opposizione birmana da qualche giorno era stata però trasferita dalla prigione in cui si trovava a un edificio governativo.
La grazia implicherebbe una riduzione di sei anni alla pena detentiva inflitta alla premio Nobel per la pace, ha fatto sapere il portavoce della giunta, Zaw Min Tun. I media statali hanno inoltre precisato che dell’amnistia, decisa in occasione di festività buddiste, beneficeranno oltre 7.000 prigionieri. Tra ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati
![paywall-offer paywall-offer](/etc/designs/osservatoreromano/release/library/main/images/paywall/promotion.png)
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati