
31 luglio 2023
Tel Aviv , 31. Trentesimo sabato consecutivo di proteste in Israele contro la riforma giudiziaria voluta dal premier Benjamin Netanyahu, approvata lunedì scorso dalla Knesset nella parte che esclude la cosiddetta “clausola di ragionevolezza” (ovvero la possibilità della Corte suprema di bloccare atti istituzionali ritenuti “irragionevoli”). Secondo il «Times of Israel», sono state 200.000 le persone a scendere in piazza in tutto il Paese.
Il leader dell’opposizione ed ex premier, Yahir Lapid, ha chiesto al governo di congelare la riforma giudiziaria per 18 mesi come condizione per riprendere i negoziati e arrivare a una versione concordata sulla proposta di legge. «Finché non c’è il congelamento della legislazione — ha detto in parlamento — non ha senso parlare di altre leggi o altri ...
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