
A Maria «stella luminosa del cammino cristiano, tanto venerata in Portogallo», Papa Francesco affida «i pellegrini della Gmg e tutti i giovani del mondo». Al termine dell’Angelus recitato ieri, 30 luglio, con gli undicimila fedeli presenti in piazza San Pietro e con quanti lo seguivano attraverso i media, il Pontefice ha ricordato l’imminente appuntamento con le nuove generazioni in programma a Lisbona. E ha chiesto di accompagnarlo con la preghiera nel viaggio apostolico in terra portoghese, che compirà «a partire da mercoledì prossimo, in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù» quando «tantissimi giovani, di tutti i Continenti, sperimenteranno la gioia dell’incontro con Dio e con i fratelli, guidati dalla Vergine che dopo l’annunciazione “si alzò e andò in fretta” (Lc 1, 39)».
Nella circostanza il Santo Padre ha anche parlato della ricorrenza di due Giornate mondiali indette dall’Onu: quella dell’Amicizia e quella contro la tratta di esseri umani. «La prima promuove l’amicizia tra i popoli e le culture — ha detto —; la seconda combatte il crimine che fa delle persone una merce». Del resto, ha denunciato, «la tratta è una realtà terribile, che riguarda bambini, donne, lavoratori», tante, anzi troppe «persone sfruttate» che «vivono in condizioni disumane e soffrono l’indifferenza e lo scarto da parte della società».
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