Il grido di milioni di affamati

«Il grido di milioni di fratelli e sorelle che soffrono la fame sale fino al Cielo»: pensa alla «martoriata Ucraina, dove la guerra distrugge tutto, anche il grano» Papa Francesco quando chiede di non smettere mai di pregare per la nazione dell’est europeo. Perché, spiega, la perdita del prezioso cereale a causa del conflitto «è una grave offesa a Dio», visto che «il grano è dono» del Signore «per sfamare l’umanità». Le parole del Pontefice riecheggiano in piazza San Pietro al termine dell’Angelus domenicale del 30 luglio, e contengono anche un accorato appello «ai miei fratelli, le autorità della Federazione Russa affinché sia ripristinata l’iniziativa del Mar Nero e il grano possa essere trasportato in sicurezza». Subito dopo il vescovo di Roma sposta l’attenzione sul Medio Oriente, dove un altro Paese sperimenta una «complessa crisi»: il Libano, che il prossimo 4 agosto ricorda il terzo anniversario «dalla devastante esplosione nel porto di Beirut».

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