
27 luglio 2023
Un presidio di stabilità nella tormentata regione del Sahel. Il governo del Niger, agli occhi dell’Unione europea e della diplomazia occidentale, è stato negli ultimi anni un’eccezione virtuosa su cui fare affidamento, in una regione sempre più segnata dall’instabilità e della violenza. Il tentativo di colpo di stato, ancora in corso, arriva quindi come una notizia inaspettata. Negativa per il Sahel, per l’Africa e per l’Europa.
L’esito di questa azione di forza è ancora incerto, ma le immagini dei militari golpisti che parlano dalla televisione di stato evocano la precarietà dilagante nel Sahel. Tra il 2020 e il 2022 i colpi di Stato hanno già segnato i vicini Mali e Burkina Faso, con giunte golpiste salite repentinamente al potere.
Il presidente nigerino, Mohamed Bazoum, è ...
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