· Città del Vaticano ·

Il collaudo dell’infrastruttura digitale dopo un lavoro durato 10 mesi

Inaugurato
il nuovo impianto audio
della basilica di San Pietro

 Inaugurato il nuovo impianto audio  della basilica di San Pietro  QUO-168
22 luglio 2023

Migliorare il servizio reso alle migliaia di fedeli e pellegrini che ogni giorno si recano in visita nella basilica di San Pietro. È questo l’obiettivo del nuovo impianto di diffusione sonora installato all’interno del luogo simbolo della cristianità in sostituzione di quello analogico allestito quasi 25 anni addietro, in vista del Giubileo del 2000. Oltre ottanta diffusori e un sistema digitale all’avanguardia per incrementare la qualità tecnica della diffusione e della fruizione delle voci e dei suoni.

«Il sistema consente una partecipazione molto più naturale durante gli eventi liturgici da parte delle persone», spiega l’architetto Carlo Carbone, incaricato dal team di progetto per eseguire il collaudo. La percezione diventa perfetta e precisa, senza il riverbero tipico di un grande spazio chiuso. «La fonte sonora — aggiunge l’architetto — sembra arrivare sempre dall’altare che è considerato il punto centrale di emissione». In particolare, il sistema prevede l’attivazione dei diffusori con un ritardo progressivo e lievissimo, nell’ordine di millisecondi, man mano che ci si allontana. 

Tutto questo è frutto di uno studio acustico della basilica vaticana, condotto sulla base di specifici parametri e standard sonori che ha consentito di sviluppare il progetto. Ieri sera, venerdì 21 luglio, è avvenuta la misurazione oggettiva che ha confermato la tenuta dell’impianto secondo le simulazioni dei modelli acustici. Al di là dei tecnicismi, l’effetto è stato evidente: sembrava davvero di essere avvolti dalla voce e dai suoni. A partire da domani i fedeli potranno accorgersi del cambiamento rispetto al passato. Potranno farlo durante la messa per i nonni e gli anziani che Papa Francesco presiederà in Basilica a partire dalle ore 10. La celebrazione segnerà il debutto pubblico del nuovo sistema, che in questi 10 mesi passati ha visto la collaborazione del team tecnico della direzione tecnologica della Dicastero per la Comunicazione, degli uffici tecnici della Fabbrica di San Pietro e di Bose Professional. «Un gran lavoro di squadra, una bella sinergia», ha commentato il cardinale arciprete Mauro Gambetti, in merito all’impegno messo in campo dagli addetti ai lavori. Un impegno avvenuto spesso nelle ore serali, dopo la chiusura al pubblico della basilica, che ha portato anche ad una importante opera di bonifica. Per prima cosa, infatti, è stato necessario rimuovere i cablaggi sottostanti il pavimento che si erano accumulati nel corso degli ultimi settant’anni. Ora sono stati sostituiti da oltre 200 chilometri di moderne fibre, che facilitano enormemente la trasmissione dei segnali e la gestione del sistema stesso.

Gli operatori spiegano che con il nuovo impianto digitale sarà semplice scegliere i diversi scenari sonori in cui è stata suddivisa la basilica: ce ne sono una ventina a disposizione e possono essere attivati anche in contemporanea. In pratica dal punto di vista sonoro è come se ciascun “ambiente” fosse una sorta di studio di produzione audiovisiva che ovviamente dialoga anche con il sistema di messa in onda televisiva e radiofonica.

di Eugenio Bonanata