Preoccupazione

18 luglio 2023
Bruxelles , 18. Un memorandum con luci e ombre quello firmato il 16 luglio a Cartagine tra l’Unione europea e la Tunisia. Basato su cinque pilastri, incluso quello della gestione delle migrazioni, il documento prevede un maggior coordinamento nelle attività Sar e la dotazione, da parte dell’Ue, di 25 imbarcazioni alla guardia costriera tunisina, per fermare i flussi in partenza. Passi avanti anche nei rimpatri, ma solo dei tunisini.
Ora si attende l’approvazione del Consiglio dell’Ue. Ma il provvedimento ha sollevato numerose critiche, non solo dalle ong ma anche da altre organizzazioni regionali. Secondo il commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, Dunja Mijatović, gli Stati membri dell’Ue dovrebbero insistere sulla «chiara salvaguardia dei diritti umani in qualsiasi ulteriore cooperazione in tema di ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati

Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati