La nuova “corsa”
alle terre rare

A caccia di terre rare sul fondo degli oceani. Oltre le piattaforme continentali, superando una moratoria di due anni imposta dalle Nazioni Unite. Dopo la vicenda del Titan, il sommergibile imploso negli abissi del Nord Atlantico, e nonostante i moniti degli esperti impegnati nella tutela dell’ambiente e degli ecosistemi marini. Il confronto, su quella che potrebbe rivelarsi una “corsa all’oro” del xxi secolo, con coltan, litio e cobalto al posto delle pepite nel nome della “transizione verde”, è in corso nella capitale giamaicana Kingston. Tre settimane di negoziati fino al 28 luglio, presso la sede dell’Autorità internazionale dei fondali marini (Isa), per decidere se e come autorizzare le trivelle negli abissi. Sul tavolo c’è anche la richiesta di The Metals Company, una società con sede nella ...