· Città del Vaticano ·

Inizio della missione
del nunzio apostolico
nel Sultanato dell’Oman

18 luglio 2023

L’arcivescovo Nicolas Henry Marie Denis Thevenin, giunto in Oman il 18 giugno scorso insieme a monsignor Marcel Mbaye Diouf, collaboratore di ruolo della nunziatura apostolica, e al signor Roger Chakkal, collaboratore locale di lingua araba, è stato accolto dal signor Hamed Idrees, vice capo del Diwan del Sultano dell’Oman, e dal cappuccino George Vadukkut, coordinatore della Chiesa cattolica nel Paese e parroco della Holy Spirit Church a Ghala.

Il giorno seguente il nunzio apostolico ha concelebrato la Santa Messa nella Sts. Peter and Paul Catholic Church a Ruwi, Mascate. In quell’occasione ha consegnato la lettera commendatizia del cardinale segretario di Stato al vicario apostolico dell’Arabia del Sud, il vescovo cappuccino Paolo Martinelli.

Il 20 giugno il rappresentante pontificio ha presentato la copia delle lettere credenziali allo Sheikh Khalifa bin Ali bin Issa al-Harthy, sottosegretario per gli Affari diplomatici del ministero degli Affari esteri del Sultanato dell’Oman, che era accompagnato dal signor Mohammed Salim Al Busaidi, vice capo del Protocollo. Durante l’incontro il sottosegretario ha espresso la sua soddisfazione per l’allacciamento delle relazioni diplomatiche tra il Sultanato dell’Oman e la Santa Sede. L’arcivescovo Thevenin lo ha ringraziato per l’accoglienza ricevuta e ha sottolineato la convergenza di visioni tra i due Paesi, impegnati nella prevenzione e nella risoluzione pacifica dei conflitti. Successivamente, ha celebrato la Santa Messa nella Holy Spirit Church a Ghala, Mascate; in quell’occasione ha espresso la sua gratitudine nei confronti del Santo Padre per la nomina del primo nunzio apostolico nel Sultanato dell’Oman.

Nella mattinata del 21 giugno il rappresentante pontificio ha consegnato le lettere credenziali a Sua Maestà il Sultano Haitham bin Tāriq bin Taimūr Āl Saʿīd; alla cerimonia hanno partecipato il ministro degli Affari esteri, il ministro del Diwan della Corte Reale, il comandante della Guardia Reale dell’Oman e due aiutanti di campo di Sua Maestà. Durante il cordiale colloquio che ne è seguito, il Sultano ha espresso riconoscenza per il contributo fornito dalla Chiesa cattolica in Oman e dai cattolici allo sviluppo del Paese. Si è, inoltre, informato in merito allo stato di salute del Santo Padre, formulando fervidi auguri di pieno ristabilimento. Da parte sua, il nunzio apostolico lo ha ringraziato per la diligenza con la quale è stato accolto e ha elogiato il suo impegno nel riavvicinare Paesi anteriormente ostili, quali l’Arabia Saudita e l’Iran.

Nel pomeriggio, accompagnato dal padre Vadukkut e da monsignor Mbaye Diouf, l’arcivescovo Thevenin si è recato in visita a Sohar, una delle quattro parrocchie attualmente attive nel Sultanato dell’Oman, e ha celebrato la Santa Messa per la comunità cattolica del luogo, composta da circa 1.500 persone. Il 24 giugno ha visitato anche la parrocchia di Salalah e si è recato in pellegrinaggio alla tomba di Giobbe. Dopo una permanenza di una settimana in Oman, il 25 giugno è rientrato presso la nunziatura apostolica al Cairo, in Egitto.