Tonino e Luigi messaggeri

17 luglio 2023
«Sono stato il suo maestro e poi sono diventato il suo discepolo». La storia di monsignor Luigi Bettazzi può essere compresa accostandola a quella dell’amico don Tonino Bello. Un’amicizia straordinaria, la loro, che ebbe inizio trent’anni fa in un momento di profonda crisi umanitaria. Sarajevo, assediata da nove mesi dalle milizie serbe, lanciava un grido di dolore che interpellava la comunità internazionale. In quel contesto, spiccava l’iniziativa di un esercito di pacifisti armato solo di inerme determinazione. Cinquecento persone, giovani e vecchi, credenti e atei, obiettori di coscienza, anarchici e sacerdoti, insieme ai due vescovi, si unirono per entrare nella città e imporre una tregua, anche solo per poche ore. L’impresa si rivelò ardua quando l’armata di pace fu bloccata tra le campagne ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati

Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati