Il Signore liberi
«Il Signore abbia pietà di noi e liberi la famiglia umana dal flagello della guerra». Dalla finestra dello studio privato del Palazzo apostolico vaticano l’accorata invocazione di Papa Francesco riecheggia in piazza San Pietro e si propaga attraverso i media collegati per l’Angelus domenicale del 16 luglio. A ispirarla, il ricordo dell’ottantesimo anniversario del bombardamento di Roma, in particolare del quartiere San Lorenzo, durante il secondo conflitto mondiale, quando il suo precedessore «Pio xii , volle recarsi in mezzo al popolo sconvolto»; ma anche la sofferenza, più attuale, degli ucraini, perché «purtroppo anche oggi queste tragedie si ripetono».
E proprio nell’ambito della missione di pace voluta da Francesco, che ha già portato il cardinale Matteo Zuppi a Kyiv e a Mosca, il porporato italiano è a Washington da oggi a mercoledì 19 come inviato del Pontefice.