
14 luglio 2023
Fiumi d’acqua che invadono le strade, automobili che galleggiano come fossero barche, edifici sommersi fino al primo piano: le foto delle agenzie di stampa che arrivano da Ulaanbaatar, capitale della Mongolia, mostrano uno scenario drammatico. A provocarlo, le forti piogge che hanno invaso la zona a inizio mese e che hanno causato una grave alluvione. Quasi 130.000 persone sono state colpite dalle inondazioni e più di 20.000 sono state costrette a sfollare.
L’allerta è tuttora alta, perché si temono nuove precipitazioni per i prossimi giorni. Tuttavia, la situazione è momentaneamente sotto controllo, come spiega al telefono de «L’Osservatore Romano» padre Ernesto Viscardi, missionario della Consolata, presente in Mongolia dal lontano 2003. «Per ora siamo abbastanza tranquilli — dice —. Le ...
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