13 luglio 2023
L’Io e la Morte. Solo incontrare faccia a faccia la propria, ineludibile, morte, suscita nella sua completezza l’«Io Vivo» dell’uomo, quell’ineffabile io-altro-da-me nutrito, nel foro della coscienza, dalla parola interiore ma che si completerà solo interrogato dalla Morte e un attimo prima del nulla. Il cammino della Morte nell’idea di vita, la marcia verso l’annientamento descritta da Schopenhauer, si conclude in realtà con l’atto finale del sorgere dell’Io, l’Io Vivo, che arriva al suo compimento solo se può morire nel teatro della coscienza. L’Io Vivo, infatti, è del morente.
Un prezioso libro si dedica, oggi, alla dimensione morale (e paradossalmente creatrice) dell’esperienza umana del morire, studiata nella Francia di fine Ottocento attraverso le esperienze di premorte testimoniate da chi le ...
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