SicutErat
10 luglio 2023
Un paio di mesi fa, durante l’ora di Dante in una delle mie classi, mi sono ritrovato a parlare dell’immagine evangelica del cammello e della cruna dell’ago. Davo per scontato che la scena fosse nota, in fin dei conti è una delle più espressive e singolari, di quelle che ti restano in testa anche solo a sentirne parlare una volta. Invece le cose non erano come mi aspettavo: ho chiesto quanti dei ventisei studenti avessero presente l’immagine: solo due.
Non è la prima volta che mi capita, anzi, la cosa non mi ha stupito più di tanto: nell’affrontare la Commedia, o qualsiasi passo di letteratura italiana o latina che abbia a che fare con lo sconfinato patrimonio di immagini e figure della cultura cristiana, non puoi più dare per scontato un sostrato comune, per quanto minimo. E non parlo solo di aspetti ...
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