I giovani non stanno tornando ai campi
10 luglio 2023
Periodicamente media e dibattiti politico-sociali evocano con unanime favore il “ritorno alla terra”: giovani e non che lasciano la città e il lavoro per avviare un'impresa agricola, attratti da un ambiente più salutare, ritmi meno frenetici e comunità solidali. Le statistiche però raccontano altre storie: borghi e campagne che si spopolano (dal '51 ad oggi gli italiani abitanti nei piccoli Comuni sono scesi dal 26% al 17%) aziende agricole che chiudono (-30% nel decennio 2010-20) meno giovani a capo di aziende del settore (almeno 2 punti percentuali nel decennio). La sensazione è che il fenomeno dei nuovi coltivatori, allevatori, pastori, viticoltori ecc. che riscoprono tecniche tradizionali e prodotti tipici, con un occhio all'innovazione e l'altro alla sostenibilità, sia più una (giusta) ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati