07 luglio 2023
Non è il momento di «distogliere lo sguardo» dal Sud Sudan. È l’appello del capo della missione delle Nazioni Unite nel Paese africano (Unmiss), Nicholas Haysom, che riferendo nei giorni scorsi al Consiglio di sicurezza dell’Onu ha messo in luce come la guerra nel vicino Sudan abbia dimostrato «quanto i guadagni faticosamente ottenuti sulla strada della pace possano essere annullati velocemente».
Tensioni e instabilità continuano infatti a minare lo Stato più giovane al mondo, dopo l’indipendenza dal Sudan nel 2011 e la guerra che tra il 2013 e il 2018, quando venne poi siglato un accordo di pace, provocò quasi 400.000 morti.
Dalla metà di aprile — periodo in cui sono scoppiati gli scontri in Sudan tra esercito di Khartoum e paramilitari delle Forze di supporto rapido — ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati