· Città del Vaticano ·

Presentata dal cardinale Grech

La squadra che scenderà
in campo

 La squadra che scenderà in campo  QUO-155
07 luglio 2023

«La “squadra” che scenderà in campo al Sinodo di ottobre» è stata presentata questa mattina, venerdì 7 luglio, dal cardinale Mario Grech, segretario generale dell’organismo sinodale, nella Sala stampa della Santa Sede, attualmente in via dell’Ospedale.

Si tratta di un’assemblea, la sedicesima generale ordinaria, dove «i vescovi eletti sono la maggioranza» e in cui «abbiamo cercato di includere rappresentanti del popolo di Dio», su indicazione delle Conferenze episcopali continentali. Le quali, ha spiegato il porporato, hanno seguito criteri ben precisi; perciò «dobbiamo ringraziarle per aver fornito i nomi nei tempi dovuti». Ora, ha concluso Grech, «devono mettersi al lavoro per prepararsi all’assemblea».

Ha poi preso la parola il sotto-segretario del Sinodo, il vescovo Luis Marín de San Martín, che ha sottolineato come l’elenco dei nomi presentati sia il frutto di un processo «iniziato dal basso nel 2021; non si tratta di un evento isolato». Il Sinodo, ha detto il presule, è un «evento spirituale: per questo inizierà con tre giorni di ritiro per prepararci e pregare tutti insieme». Una preparazione personale all’ascolto, al dialogo e al discernimento in un’assemblea in cui dovrà venir fuori «l’unità e la pluralità della Chiesa».

Infine ha concluso comparando i lavori della prossima assemblea a un testo musicale. «Ci deve essere armonia, come unità nella fede, polifonia, come varietà di sensibilità e di voci, e, infine, sinfonia, per mostrare tutti insieme la bellezza del Vangelo».

È intervenuta quindi la sotto-segretaria, suor Nathalie Becquart, che si è soffermata sulla natura del Sinodo come “processo continuo”, qualificato soprattutto «dall’ascolto del popolo di Dio, per raggiungere tutte le persone, in particolar modo i giovani».

Dell’elenco dei membri, presieduto da Papa Francesco, fanno parte oltre ai cardinali Grech e Hollerich, rispettivamente segretario generale e relatore generale del Sinodo, nove presidenti delegati, e due segretari speciali: il gesuita Giacomo Costa e il rettore dell’Almo Collegio Capranica e presidente dell’Associazione teologica italiana, Riccardo Battocchio, anch’egli presente in Sala stampa.

Tra i membri, i partecipanti designati per la loro funzione, come ad esempio i capi dicastero, quelli eletti dalle Conferenze episcopali e ratificati dal Papa — tra questi Francesco ha stabilito che fossero presenti cinque religiosi e cinque religiose —, e quelli eletti direttamente dal Pontefice. Da un elenco finale di 140 persone proposte dagli organismi continentali, il vescovo di Roma ha scelto 70 fedeli non vescovi, la metà dei quali uomini e l’altra metà donne.

Oltre ai membri, tra i partecipanti all’assemblea senza diritto di voto attivo e passivo — senza quindi poter far parte delle varie Commissioni —, anche alcuni Invitati speciali e dodici Delegati fraterni che rappresentano altre Chiese e Comunità ecclesiali, i cui nomi verranno resi noti prossimamente.

Prenderanno infine parte all’assemblea anche Esperti e Facilitatori, che opereranno in sinergia con i segretari speciali in ragione delle loro competenze.