
05 luglio 2023
Dopo il suo intimo tormento vedrà una discendenza (cfr. Isaia, 53, 11). Il cosiddetto “quarto carme” del servo del Signore è, senza dubbio, uno dei testi più enigmatici e straordinari dell’Antico Testamento, a partire proprio dalla difficoltà di identificare il «servo» che viene qui annunciato o celebrato, come testimonia anche l’incontro tra Filippo e l’eunuco di Candace in Atti, 8, 26-40. Straordinario questo testo è, soprattutto, per il ritratto così denso e drammatico delle sofferenze di questo servo: «sfigurato» (Isaia, 52, 14); «disprezzato e reietto» (53, 3); «uomo dei dolori» (53, 3); carico delle «nostre malattie» e dei «nostri dolori» (53, 4); percosso, colpito e umiliato (53, 4); trafitto, prostrato, castigato (53, ...
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