· Città del Vaticano ·

L’ingresso in Athletica Vaticana sotto l’egida del Dicastero per la cultura e l’educazione

Sacerdoti di Cristo
non professionisti del cricket

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01 luglio 2023

Anche se già negli anni ‘60 e ‘70 del secolo scorso il cricket era praticato qui a Roma soprattutto da seminaristi australiani e inglesi, è da quando è aumentato il numero di sacerdoti e seminaristi provenienti dai Paesi asiatici (Pakistan, India, Sri Lanka), oltre che dalla stessa Australia, che questo sport (il secondo più seguito al mondo) ha preso piede nei Pontifici collegi.

The Vatican (St Peter’s) Cricket Club si è formato quasi 10 anni fa, quando l’allora ambasciatore australiano presso la Santa Sede, John McCarthy, ha visitato con la moglie Christine il Pontificio Collegio internazionale Mater Ecclesiae e ha osservato gli studenti sacerdoti giocare una partita di cricket nei campi sportivi. Qualche mese dopo, con la tutela dell’allora Pontificio Consiglio della cultura, è stata organizzata una partita di alto profilo ecumenico con il team promosso dall’arcivescovo di Canterbury, in Inghilterra. E così è iniziata l’avventura.

Dal 2014 la squadra vaticana di cricket ha effettuato 9 Light of Faith Tour: in Inghilterra, Portogallo, Calabria, Argentina, Kenya, Malta. E ora, dal 3 al 12 luglio, in Spagna — ad Alicante, Murcia, Malaga e Granada — in collaborazione con Cricket Spagna, rappresentato da Jaime González. Nei giorni del Light of Faith Tour in Spagna il team alternerà quattro partite con la partecipazione diretta a progetti pastorali, nelle carceri e nelle parrocchie.

Inoltre molte squadre vengono da diverse parti del mondo — Inghilterra, Irlanda, Francia, Belgio, Germania, Austria, Malta, Hong Kong — per giocare con il team vaticano nel campo delle Capannelle, alle porte di Roma.

Un punto importante degli obiettivi del team è il dialogo con altre confessioni cristiane e comunità interreligiose. Nel 2015 si è giocato a Roma il primo match di cricket con un team rappresentante della comunità musulmana mentre una particolare “partita interreligiosa” c’è stata al Lord’s Cricket Ground di Londra: da una parte una squadra composta da giocatori di religione ebraica, musulmana e sikh; dall’altra un team con, insieme, i giocatori vaticani e quelli dell’arcivescovado anglicano di Canterbury. Mettendo in pratica l’insegnamento del Papa di costruire ponti con altre comunità.

Papa Francesco ha benedetto, fin dall’inizio, nel 2014, questa esperienza sportiva. Nel corso degli anni il Papa ha sempre generosamente accolto e incoraggiato il servizio della squadra che ha anche consegnato personalmente alla regina Elisabetta una mazza da cricket firmata proprio dal Pontefice.

Nonostante la particolare attenzione dei media di tutto il mondo su questa particolare esperienza sportiva, la vera dimensione — nascosta ma reale — di coloro che formano la squadra vaticana è l’umile desiderio di dare testimonianza del sacerdozio cattolico. Sì, noi siamo sacerdoti e seminaristi che giocano a cricket, non siamo “cricketisti” che sono anche sacerdoti e seminaristi. Durante i Light of Faith Tour i sacerdoti della squadra celebrano ogni giorno la santa messa e pregano insieme alle comunità locali.

I sacerdoti e i seminaristi che fanno parte della squadra sono qui a Roma per un periodo che va dai 3 ai 5 anni. Dopo gli studi, tornano nelle loro parrocchie, in tutto il mondo, per servire come sacerdoti. Ciò significa che la squadra è in continuo cambiamento, con nuovi giocatori che entrano a far parte del team mentre i più “anziani” si preparano a tornare nei loro Paesi. In questo modo, la squadra si rinnova e deve sempre affrontare anche la sfida di essere all’altezza degli standard di gioco. Per la squadra vaticana è importante giocare bene a cricket: questo non significa dover vincere ogni partita, ma dimostrare di saper giocare a cricket. L’allenatore, il laico australiano Dane Kirby, è gentilmente esigente con i giocatori, in modo che possano dare il meglio sul campo.

Il 26 gennaio scorso il The Vatican (St Peter’s) Cricket Club è entrato a far parte ufficialmente di Athletica Vaticana, l’associazione polisportiva vaticana. Questo servizio nello sport, nell’unità, è sostenuto dal Dicastero per la cultura e l’educazione, con l’attivo incoraggiamento personale del cardinale prefetto José Tolentino de Mendonça.

di Eamonn O’Higgins
Religioso dei Legionari di Cristo, docente all’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, direttore del The Vatican (St Peter’s) Cricket Club