· Città del Vaticano ·

Nomine episcopali

01 luglio 2023

Le nomine di oggi riguardano la Chiesa in Angola e in Siria.

Martín Lasarte Topolansky
vescovo di Lwena (Angola)


Nato a Montevideo, in Uruguay, il 12 ottobre 1962, dopo essere entrato nel noviziato salesiano di Montevideo-Manga, ha emesso i primi voti il 31 gennaio 1982. Nel 1990 è stato inviato come diacono in Angola, nella diocesi di Lwena. Ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale il 17 agosto 1991 a Montevideo. Conseguita la specializzazione in Sacra Scrittura presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma (1991-1995), è stato formatore nel Seminario Salesiano e professore nel Seminario maggiore di Luanda (1995-2001), parroco di São Pedro e São Paulo a Lwena e consigliere della Visitatoria Mamã Muxima dell’Angola (2001-2008), delegato per la pastorale giovanile dei salesiani in Angola, professore presso il Seminario maggiore di Luanda, l’Universidade Católica de Angola e l’Instituto Superior Dom Bosco, Luanda, e direttore del Dipartimento dell’Universidade Católica de Angola (2009-2015), vicario della Visitatoria “Mamã Muxima” dell’Angola (2013-2015); collaboratore presso il Dipartimento per le Missioni della curia generalizia dei salesiani di don Bosco (2015-2020). Dal 2020 finora è stato superiore della Visitatoria Mamã Muxima dell’Angola.

Hanna Jallouf
vicario apostolico di Aleppo dei Latini (Siria)


È nato a Knayeh, in Siria, il 16 luglio 1952. Entrato nella Custodia di Terra Santa, ha studiato filosofia e teologia ad Assisi e ha conseguito la licenza in Storia a Beirut e quella in Pastorale giovanile e catechetica presso la Pontificia università Salesiana a Roma. Ha emesso la Professione religiosa solenne il 17 febbraio 1979 ed è stato ordinato sacerdote il 29 luglio dello stesso anno. Ha ricoperto i seguenti incarichi: vicerettore (1979-1982) e poi rettore del Terra Sancta College di Amman in Giordania (1992-2001); rettore del Seminario minore francescano di Aleppo (1982-1987). Dal 2001 è superiore e parroco a Ghassanieh, Knaye e Jisser El Chougur.