In Francia non si ferma l’ondata di violenze
e proteste

Parigi , 30. Da Parigi a Marsiglia, da Lille a Lione, non cessano in Francia le violenze per la morte di Nahel, il diciassettenne ucciso dalla polizia a Nanterre. Secondo le ricostruzioni, il ragazzo, che guidava un’auto senza patente, non si è fermato ad un controllo da parte di due agenti e uno di loro ha aperto il fuoco con l’arma di servizio, uccidendolo. Dopo le devastazioni di municipi, scuole, palazzi, auto e un assalto al carcere di massima sicurezza di Fresnes, si sono verificati nuovi scontri. Le forze dell’ordine sono state quadruplicate, con 40.000 poliziotti e gendarmi in campo, mentre a prendere la parola sono stati sia il poliziotto che ha ucciso l’adolescente, ora in stato d’arresto e indagato per omicidio volontario, che tramite il suo legale ha chiesto perdono alla famiglia, sia la madre di Nahel, che ha ...