· Città del Vaticano ·

L'avventura della fede
L’esperienza di Anton Sepp nelle riduzioni gesuite del Sud America

Musica missionaria

 Musica missionaria  QUO-147
27 giugno 2023
Amavano sicuramente la musica i Guaraní delle foreste amazzoniche e l’arte oratoria era considerata da questi abitanti del Sud America un vero e proprio suono musicale, quando esso veniva praticato da uomini di ottima intonazione. Amavano la musica ed essa era sempre presente nel quotidiano della vita indigena: dalle cerimonie politiche o di guerra, alle feste religiose. L’orecchio musicale degli indigeni si era affinato ed educato nei secoli attraverso l’attento ascolto del canto degli uccelli, del gorgoglio delle acque, delle folate del vento. I Guaraní amavano il messaggio sonoro in generale e quello musicale in particolare, e quando presero contatto con i suoni dei missionari, rimasero affascinati dagli strumenti musicali degli Europei. Pur appartenendo ad uno stesso popolo e avendo una lingua comune, le tribù ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati